Allegoria dell’Invidia

Allegoria dell'Invidia
Allegoria dell’Invidia

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

ALLEGORIA DELL’INVIDIA

1525

PIATTO SENZA PIEDE AD ANELLO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 40,5 cm

Londra, Victoria and Albert Museum

Iscrizioni:
Sul retro sono presenti decorazioni a motivi fogliacei, al centro una brocca e l’iscrizione con anno e firma: “1525 / M°G°”, tutto in lustro.

Allegoria dell'Invidia - retro
Allegoria dell’Invidia – retro

Note:
Il piatto è stato oggetto di un intervento di restauro.

Provenienza:
Giambattista Passeri • Collezione di Ralph Bernal • Collezione Andrew Fountaine • George Salting • donato al Museo dagli eredi di George Salting.

Esposizioni:
Londra 2007, cat. 11.

Bibliografia:
Passeri 1857; Falke 1934; Rackham 1940; Wilson 2002; Mallet 2007.

Commento dell’opera:
Il soggetto, l’allegoria dell’invidia, è stato messo in scena da Xanto nel medesimo anno, e si fa riferimento al pezzo commentato in Scheda n. 332, ma attuando una soluzione compositiva alquanto differente. Si vedono qui, invece, cinque personaggi in un  paesaggio: al centro, in piedi, è mostrata nuda una donna anziana mentre guarda con invidia la coppia alla sua destra seduta mentre si sta abbracciando in atteggiamento amoroso, con ai loro piedi un putto; la parte destra dello spazio è occupato da un’altra coppia di giovani amanti, mostrati in piedi, mentre lui cinge il fianco della fanciulla.
L’intera composizione è desunta in modo letterale dall’incisione di Cristofano Robetta raffigurante, appunto, una Vecchia e due coppie amorose interpretata come allegoria dell’Invidia.
La brocca che si vede sul retro, al centro dello spazio, probabilmente sta ad indicare che questo piatto dovesse essere utilizzato come sotto brocca.

[C.G.]