Ercole e Caco

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

ERCOLE E CACO

1532

PIATTO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 25,7 cm;

Ubicazione sconosciuta

Iscrizioni:
“.1532. / D’Hercule e Cacco a l’Auentino monte. Nel .VIIII. Libro de Ouidio Met: fra: Xanto: A. da Rouigo, i Urbino.”

Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.

Provenienza:
Parigi, collezione Joseph Frau • Londra, collezione A. Andrews • collezione Charles Damiron • Monaco, collezione Alfred Pringsheim.

Esposizioni:
Parigi 1867.

Bibliografia:
Catalogo della vendita della collezione di Joseph Frau, 03-08 Marzo 1884, lotto n. 17; Catalogo della vendita della collezione A. Andrews, 16-17 Aprile 1888, lotto n. 374; Von Falke 1914-1923; Catalogo della vendita della collezione di Charles Damiron, 16 Giugno 1938; Catalogo della vendita di Alfred Pringsheim, 07 Giugno 1939; Damiron 1944; Triolo 1988; Rasmussen 1989; Briend 1992; Wilson 1993; Triolo 1996.

Commento dell’opera:
La fonte letteraria per questa maiolica sono le Metamorfosi di Ovidio, in cui il Libro IX è narrata la storia di Caco. Le due figure maschili dall’energica muscolatura occupano quasi l’intera superficie del piatto ed in primo piano si vede una bianca mucca con il muso rivolto verso destra. Questo è l’unico esemplare del servizio Pucci in cui Xanto ha fatto uso di una sola stampa come fonte iconografica per creare la propria composizione, e si tratta dell’incisione raffigurante Ercole e Caco di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 177, n. 49). L’anomala dimensione, estremamente grande, dei due personaggi è un’altra unicità nel servizio Pucci, ed è una condizione nuovamente riconducibile all’incisione utilizzata come fonte iconografica. L’ adattamento delle figure all’interno dello spazio è estremamente ben bilanciato e l’azione suggerisce una sorta di rotazione centripeta, in particolar modo il possente e forzuto eroe abbigliato con la pelle del leone domina la parte superiore del piatto; è rivolto verso Caco: con la mano sinistra lo tiene fermo all’altezza della spalla sinistra, mentre con la mano destra brandisce un pugnale. Caco, più che un uomo selvaggio è un mostro, sta tirando la mucca per la coda. Sulla destra si vede lo stemma della famiglia Pucci (si rimanda alla Scheda n. 1).

[C.G.]