Giuseppe e la moglie di Putifarre

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
GIUSEPPE E LA MOGLIE DI PUTIFARRE
1538
COPPA
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 29,5 cm
Parigi, Musée du Louvre
Iscrizioni:
Sul retro: “1538. / Gioseppe fuggie il scelerato affetto / .X.”
Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.
Provenienza:
Già collezione Campana • nelle collezioni del Museo dal 1861.
Bibliografia:
Jacquemart 1862; Chompret 1952; Giacomotti 1974; Conti 1992.
Commento dell’opera:
Il soggetto è particolare se si considera l’intera parabola artistica di Xanto, in quanto è di tipo religioso: la fonte letteraria è rintracciabile infatti nel Genesi.
L’episodio è inscenato in un interno e il primo piano è occupato dalla moglie di Putifarre che tenta di trattenere Giuseppe, il quale sta fuggendo verso destra, attraverso una porta architravata; sopra i due vola un amorino alato. In secondo piano, su un letto a baldacchino scoperto da un drappo appoggiato al lato dei piedi, si vede l’anziano Putifarre con capelli e una lunga barba bianca.
L’intera composizione è desunta da una stampa di Marcantonio Raimondi da un disegno di Raffaello di medesimo soggetto.
Su gentile concessione del Museo del Louvre di Parigi.