La morte di Palinuro

la morte di Palinuro
La morte di Palinuro

 

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

LA MORTE DI PALINURO

1532

PIATTO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 28 cm

Los Angeles, Los Angeles County Museum of Art

Iscrizioni:
Sul retro: “.1532. / Palinuro nochier tra l’on / de affoga. / Nel .V. libro de l’Eneida .V. / fra: Xanto .A. / da Rouigo, i / Urbino.”

Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative, la superficie mostra una piccola usura.

Provenienza:
Colchester,collezione W.M. de Zoete • collezione William Randolph Hearst.

Bibliografia:
Catalogo della vendita della collezione di W.M. de Zoete, 01 Aprile 1935, lotto n. 260; Ballardini 1933-1938; Liverani 1938; Schroder 1988; Triolo 1988; rasmussen 1989; Wilson 1993; Triolo 1996.

Commento dell’opera:
Come riportato nell’iscrizione che si legge sul retro del piatto, la fonte letteraria è il poema virgiliano, l’Eneide, in cui al Libro V è riportata la storia di Palinuro. L’intero spazio della scena è occupato dall’imbarcazione dalla quale sta scivolando giù Palinuro, il pilota di Enea, il quale è stato colpito dal dio del sonno che si vede sulla parte destra, circondato da un clipeo color giallo paglierino. Ilprode pilota tenta di non cadere addormentato fissando le stelle, ma un brusco movimento lo fa scivolare giù in acqua e vano risulta il tentativo di ancorarsi al timone; purtroppo l’equipaggio non si accorge di nulla,in quanto il viaggio che doveva portare gli uomini dalla Sicilia all’Italia si svolse durante la notte. Appeso all’albero maestro al quale è spiegata la vela della barca si vede lo stemma della famiglia Pucci sormontato da un ombrellino (si rimanda in proposito alla Scheda n. 1).
Per creare la propria composizione, Xanto ha fatto uso di alcune stampe come fonti per alcune citazioni iconografiche, nello specifico  Enea e due uomini dell’equipaggio sono presi dalla Strage degli Innocenti di Marco Dente di Ravenna da Baccio Bandinelli (Bartsch 26, p. 33, n. 21); mentre Palinuro è tratto dall’incisione con Ercole e Caco di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 177, n. 49); purtroppo per la figura del dio del sonno non è stata ritrovata alcuna fonte iconografica.

[C.G.]

Su gentile concessione del Los Angeles County Museum of Art di Los Angeles.