La morte di Palinuro

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

LA MORTE DI PALINURO

1535

TONDINO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro:  29,7 cm; 11 1/16

Cincinnati, Taft Museum

Iscrizioni:
Sul retro sono presenti alcune decorazioni in lustro: “1535 / Rovina Palinur’ nelle Sals’onde- F.Xato. R.”

Provenienza:
Collezione del Barone Adolphe de Rothschild, Parigi • nelle collezioni del Museo dal 1924.

Esposizioni:
Detroit 1958, cat. 109.

Bibliografia:
McNab 1995.

Commento dell’opera:
Il soggetto, tratto dalla virgiliana Eneide, è stato proposto da Xanto in altre occasioni e in effetti si rimanda ai pezzi commentati in Scheda n. 52, ma soprattutto, n. 67, in quanto il piatto di Los Angeles faceva parte del celebre servizio Pucci.
Ricordiamo invece in questa sede il modo di operare di Xanto,in quanto le figure dei suoi personaggi sono tutte desunte da alcune stampe utilizzate quali fonti iconografiche: Enea ed il suo equipaggio sono ripresi dalla stampa con il Rapimento di Elena di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 208, n. 209); Palinuro, invece, è preso dalla figura di Caco dell’incisione con Ercole e Caco di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 177, n. 49); infine Morfeo,il dio del sonno, è ripreso da Davide uccide Golia di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 19, n. 10).

[C.G.]