L’imperatore Carlo V in armatura all’antca con un angelo

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

L’IMPERATORE CARLO V IN ARMATURA ALL’ANTICA CON UN ANGELO

1528-1529 ca.

COPPA

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 27,6 cm;

Lione, Musée des Arts Décoratifs

Iscrizioni:
Sul retro, in blu: “Cerco la monarchia / per punir’ molti. / immaginationi. / y/Ø”.

Provenienza:
Collezione Hermann Emden • Venduto a Berlino 03-07 Novembre 1908, lotto n. 45 • collezione di Robert Kahn • collezione Paul Gillet • Donato nel 1960.

Bibliografia:
Damiron 1943; Cioci 1995; Fiocco et altri 2001.

Commento dell’opera:
Xanto inscena qui un soggetto di tipo politico mediante una rappresentazione allegorica dell’imperatore Carlo V armato da antico romano con l’aquila bicefala sul cimiero, raffigurato in piedi di profilo mentre si dirige con aria decisa verso un angelo raffigurato di spalle seduto su un tronco posto sulla parte sinistra della coppa, il quale volge lo sguardo e il capo verso lo stesso imperatore. L’angelo giovinetto poggia la mano destra su una sfera sulla quale è posta una croce, simbolo del mondo cristiano e collegando tale simbolo all’iscrizione riportata sul retro si può affermare che la decorazione si richiama ai fatti occorsi in Italia tra il 1527 ed il 1530; inoltre, nello specifico, l’iscrizione esprime il desiderio dell’autore che Carlo V vendichi i torti subiti dal proprio signore, Francesco Maria della Rovere Duca d’Urbino. L’angelo simboleggia dunque il papato che tiene saldo il potere spirituale e temporale e si rifiuta a cederli all’imperatore. La nave sullo sfondo è plausibile sia l’imbarcazione di San Pietro.

[C.G.]