Sansone che squarta il leone

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
SANSONE CHE SQUARTA IL LEONE
1522 ca.
FRAMMENTO DEL CENTRO DI UN PIATTO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Misura massima: 23,5 cm
Londra, Victoria and Albert Museum
Iscrizioni:
Il retro non presenta iscrizione alcuna.
Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.
Provenienza:
Già nella collezione Alessandro Castellani.
Esposizioni:
Londra 2007.

Bibliografia:
Rackham 1940; Mallet 2007.
Commento dell’opera:
In questo frammento è raffigurato Sansone, barbuto, che squarta il leone e sullo sfondo un paesaggio di rocce e montagne con due castelli, uno sulla sinistra e uno sulla destra.
Tale soggetto è stato ripreso letteralmente da una xilografia di Albrecht Dürer. La fonte letteraria è di tipo sacro in quanto la storia di Sansone è raccontata nel Libro dei Giudici (14, 5-6); si considera anche una certa fortuna di tale tematica, in particolar modo a partire dall’epoca medioevale in quanto il soggetto è stato letto in chiave cristologica: è un diretto parallelo del combattimento di Cristo contro il Demonio, per salvare l’umanità.