Un dio del fiume con Cupido

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
UN DIO DEL FIUME CON CUPIDO
1530 ca.
TONDINO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 19,7 cm;
Coll. Privata
Provenienza:
Collezione F.M.E. Schlesinger • Sotheby & Co., Londra 13 Luglio 1967 • New York, collezione Dr. E Mrs. Max Wolf • Londra, collezione Cyril Humphris.
Bibliografia:
Rasmussen 1989; Catalogo della vendita, Christie’s, New York 13 Gennaio 1993, lotto 24.
Commento dell’opera:
Questo tondino fa parte del servizio con le tre lune crescenti argentate su fondo blu scuro, probabilmente da riferire alla famiglia Vitelli, vicari papali dei duchi di Città di Castello: Vitello Vitelli ricoprì la carica di gran capitano delle truppe papali durante il sacco di Roma.
In questa maiolica è bene riflettere sulle figure, in quanto precise citazioni da famose stampe; nello specifico la figura dell’uomo nudo steso sul fianco sinistro mostrato di spalle deriva, riproposto però on controparte, da una scena di battaglia incisa da Marco Dente di Ravenna da un disegno di Raffaello o di Giulio Romano; il Cupido che si vede invece sulla parte destra del tondino è tratto dalla Danza di Cupidi di Marcantonio Raimondi da Raffaello. Si tratta dunque di figure ampiamente riproposte da Xanto nel corso del suo magistero.