Enea, Anchise, Creusa e Ascanio con la fiamma miracolosa
1535
PIATTO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Londra, Victoria and Albert Museum
Iscrizioni:
Sul retro si legge: “.1535. / Anchise, Enea Creusa / e Ascanio ? glio. / F.X.”
Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.
Provenienza:
Appartenuto alla collezione del Conte Grégoire Stroganoff • passato successivamente nella collezione fiorentina del conte Massimo di Frassineto.
Bibliografia:
Munoz 1912; Del Vita 1921-1922; Ballardini 1933-1938; Wilson 1995; Wilson 1996; Triolo 1996.
Commento dell’opera:
La fonte letteraria di tale scena è ripresa dall’Eneide di Virgilio, nel Libro II. L’episodio è inscenato in un interno. Sulla sinistra si vede la figura di Enea che, vestito con la corazza, l’elmo, lo scudo nella mano sinistra e la spada nella destra, sta varcando l’uscio, voltandosi verso la bionda Creusa che sta inginocchiata ai suoi piedi dietro di lui. Sulla parte destra del piatto si vede l’anziano Anchise, seduto su un letto a baldacchino, dal quale pende un tendaggio bianco che, grazie all’azione del piccolo Ascanio, va a scoprire parzialmente il letto. Dalla testa del piccolo Ascanio cresce una fiamma viva. Al centro della composizione si nota lo stemma di Jacopo Pesaro (per il quale si faccia riferimento alla Scheda n.16).
Per creare le figure dei personaggi di questa maiolica, Xanto ha tratto spunto da alcune stampe che circolavano all’epoca, in particolar modo la figura di Enea è ripresa dalla Battaglia con il coltellaccio di Marco Dente di Ravenna da Giulio Romano (Bartsch 26, p. 210, n. 211); Ascanio invece è citato dalla figura della Carità di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 27, p. 78, n. 386), infine Anchise è preso dall’incisione con San Girolamo ed il leone di Agostino Veneziano da Raffaello (Bartsch 26, p. 134, n. 103).