La morte di Palinuro
1535
PIATTO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Londra, Victoria and Albert Museum
Iscrizioni:
Sul retro si legge: “.1535. / Rouina Palinur’ dil mar nel fondo. / Fra: X. R.”.
Note:
Il piatto è stato oggetto di un intervento di restauro in quanto si presentava rotto in alto a destra.
Provenienza:
Già coll. Castellani
Bibliografia:
Rackham 1977; Mallet 2000.
Commento dell’opera:
La fonte letteraria di tale maiolica è rintracciabile nel Libro V dell’Eneide di Virgilio e si tratta di un soggetto assai amato da Xanto, considerando che lo ripete anche in altri esemplari. La scena occupa l’intero primo piano: Palinuro è il pilota di Enea, che si riconosce per aver addosso la corazza, ma durante il viaggio che doveva condurre il suo equipaggio dalla Sicilia all’Italia, il dio del sonno, visibile in alto, tra cirri di nubi spiraliformi, lo colpì profondamente, e, nel tentativo di aggrapparsi al timone, un brusco movimento lo fa cadere in acqua,mente tutti continuano il loro sonno.
La figura di Enea è ripresa dalla figura centrale che appare nell’incisione con il Rapimento di Elena di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 208, n. 209), come pure dalla medesima stampa sono tratti gli uomini dell’equipaggio di Enea e l’imbarcazione stessa; la figura di Palinuro invece è presa dall’incisione con Ercole che tira la coda al bue di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 177, n. 49).