I figli dei Falisci

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

I FIGLI DEI FALISCI

1539

COPPA

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 26,6 cm;

Padova, Musei Civici

Iscrizioni:
Sul retro: “.1539. / Rede Camillo alli Falischi / i figli. / .X.”

Note:
Il piatto è frammentato in diversi pezzi che sono stati oggetto di una ricomposizione.

Provenienza:
Appartenuto alla collezione di L. Giacomini Palesa • donato al Museo nel 1877.

Esposizioni:
Padova 1993, cat. 296.

Bibliografia:
Moschetti 1938; Munarini 1990; Munarini e Banzato 1993.

Commento dell’opera:
In questa coppa, che rientra nella produzione tarda di Xanto, è messo in scena un episodio di storia romana, quindi un soggetto che si discosta da quelli tipici del maestro. I Falisci erano una popolazione autoctona dell’Italia centrale e furono attaccati dall’esercito romano. Qui appunto si vede un accampamento con due soldati romani sulla sinistra,mente il resto della composizione è occupato da alcuni ragazzini che giocano con lance e scudi ed uno di loro è nell’atto di provocare, tirandogli il perizoma,un anziano canuto, il quale potrebbe essere ritenuto un loro maestro per il volume che regge sotto il braccio sinistro. In effetti, qui si fa riferimento alla tradizione tipica dei Faliscii, i quali erano abituati ad affidare i loro figli ad un unico maestro che si prendesse cura della loro formazione.

[C.G.]