Scena di battaglia e Cupido
Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
SCENA DI BATTAGLIA E CUPIDO
1525
TONDINO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 26,3 cm;
Londra, British Museum
Iscrizioni:
Il retro presenta decorazioni a motivi fogliacei in lustro, all’interno del piede si legge: “M°.G° / 1525” unitamente anche al marchio del proprietario formato da una doppia croce e una S.
Note:
Il tondino presenta alcune piccole sbeccature lungo il bordo.
Provenienza:
Appartenuto alla collezione dell’Abate Hamilton • acquistato nel 1851 dal Museo.
Esposizioni:
Londra 2007, cat. 7.
Bibliografia:
Fortnum 1873; Fortnum 1896; Ballardini 1933; Wilson 1987; Wilson 1993; Fiocco e Gherardi 1995; Wilson 2002; Mallet 2004; Thornton e Wilson 2007; Mallet 2007.
Commento dell’opera:
Il soggetto di questo tondino, eseguito in un primo capitolo dell’attività di Xanto, rimane ancora oscuro: in un paesaggio roccioso si vedono sulla sinistra due guerrieri, quello in primo piano a piedi frontale che combatte con una lancia, mentre quello che gli sta alle spalle è in groppa ad un cavallo e sta estraendo una spada, entrambi indossano berretti frigi. Sulla destra è mostrato un uomo di profilo, senza armatura mentre sta per lanciare con grande energia e violenza un macigno. Il centro è occupato da Cupido bendato.
Il metodo di lavoro di Xanto prevedeva un largo uso di incisioni da utilizzare come fonti iconografiche per i propri personaggi, e in questo caso specifico il maestro ha utilizzato la celebre Scena di Battaglia di Marco Dente di Ravenna da Raffaello o Giulio Romano (Bartsch 26, p. 210, n. 211); e proprio l’uso di questa incisione per creare i personaggi qui raffigurati avvalora la tesi che il tondino qui in esame si da attribuire a Xanto stesso.