Ulisse chiede a Circe i suoi compagni

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
ULISSE CHIEDE A CIRCE I SUOI COMPAGNI
1533
PIATTO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 25,5 cm
Parigi, Musée du Louvre
Iscrizioni:
Sul retro in blu è scritto: “.1533. / Ulisse, chiede à Circe / i sua compagni / .Nel XIIII Libro d Ovidio .M. / fra: Xanto .A. / Rovigiese i / Urbino”.
Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.
Provenienza:
Appartenuto alla collezione di Pietro Campana • acquisito dal Museo nel 1861.
Esposizioni:
Deruta 2004, cat. 69.
Bibliografia:
Giacomotti 1974; Sannipoli 2004.
Commento dell’opera:
È qui istoriata la vicenda di Ulisse che chiede i suoi compagni a Circe narrata da Ovidio nel Libro XIV delle sue Metamorfosi. La scena si svolge all’interno di una stanza, ornata da tendaggi e da festoni, in cui Circe con il bastone in mano è assisa su un trono sulla destra; a sinistra invece è mostrato Ulisse con l’armatura ed il mantello, con la spada appoggiata sulla spalla destra è in atto di chiedere alla maga i suoi compagni. In secondo piano, tra Ulisse e Circe vi è un cinghiale e uno dei compagni di Ulisse mentre sta riassumendo le sembianze umane e dietro di lui sul davanzale vi è un draghetto, un altro cinghiale ancora si intravede sull’estrema sinistra ai piedi dell’eroe. La storia narra che quando Ulisse approdò all’isola di Ea, mandò alcuni membri del suo equipaggiamento in ricognizione, sotto l’attenta guida di Euriloco, i quali arrivarono al palazzo di Circe, che li invita tutti ad un banchetto in cui serve cibi che dopo essere assunti permettono alla maga di trasformarli, toccandoli con un bastone, in animali di varie specie. A questo incantesimo sfuggì Euriloco, che si era appartato in un angolo e, dopo aver osservato tutto l’accaduto, riesce a fuggire e raccontare tutto ad Ulisse. L’eroe si reca perciò da Circe, la quale gli offre da bere, ma egli avendo mescolato altre erbe che annullavano l’effetto della pozione magica, una volta toccato dal bastone della maga non si tramutò in alcun animale; estrasse dunque la spada per minacciare Circe, obbligandola a restituirgli i suoi compagni.
La figura di Circe è ripresa dalla Musa assisa alla destra di Apollo nell’incisione con il Parnaso di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 244, n. 247), mentre la figura di Ulisse è ripresa dalla stampa con Giove del 1528 di Jörg Pencz (Bartsch 16, p. 70, n. 12).
Su gentile concessione del Museo del Louvre di Parigi.