La danza dei Numi e la morte di Psiche

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

LA DANZA DEI NUMI E LA MORTE DI PSICHE

1531

FIASCHETTA

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Dimensioni:

Venezia, Museo Correr

Iscrizioni:
Ai lati del collo su cartigli: “F.X.A.R.” e “M.D.XXXI”

Bibliografia:
Petruzzellis-Scherer 1988.

Commento dell’opera:
Si tratta di una pregevole fiaschetta recante due scene distinte sui due lati: da un lato la morte di Psiche, per la quale Xanto ha utilizzato due celebri stampe,ovvero la Morte di Cleopatra di Agostino Veneziano da Raffaello (Bartsch 26, p. 104, n. 198) e la Quos Ego di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 27, p.49, n. 352); l’altro lato, invece, è decorato con la danza dei Numi, per la quale il maestro si è rifatto alla Quos Ego di Marcantonio Raimondi da Raffaello, la danzatrice col tamburello, invece, è desunta dalla Contesa tra le Muse e le Pieridi di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 186, n. 53) ed infine il personaggio che occupa il centro della composizione sembra sia ripreso dal Matrimonio di Alessandro e Rossana di Gian Giacomo Caraglio da Raffaello (Bartsch 28, p. 197, n. 62).

[C.G.]