Il salvataggio di Camilla
Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
IL SALVATAGGIO DI CAMILLA
1533
TAGLIERE
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 26,0 cm
Parigi, Museé du Louvre
Iscrizioni:
Sul retro, in blu: “1533 / il fortunato scapo de Camilla nel XI libro del Eneida V / Fra: Xato. A. da Rovigo. i Urbino.”
Provenienza:
Appartenuto all’antica collezione di Henry Antoine Révoil • acquisito dal Museo nel 1828.
Bibliografia:
Giacomotti 1974.
Commento dell’opera:
Il soggetto di tale maiolica sembra sia stato assai apprezzato da Xanto, date le numerose volte che lo ha messo in scena, ed in effetti si rimanda a Scheda n. 238 per la spiegazione della storia.
In questa sede è bene considerare le stampe utilizzate dal maestro per creare la propria composizione, in quanto la figura di Metabo è presa dalla Battaglia tra Romani e Cartaginesi di Marco Dente da Raffaello o Giulio Romano (Bartsch 27, p. 108, n. 420); Camilla è ripresa dal Parnaso di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 244, n. 247); la fanciulla sulla destra è tratta dalla donna che si vede sull’estrema destra della Contesa tra le Muse e le Pieridi di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 186, n. 53); infine il dio fluviale è desunto da uno dei personaggi sdraiati in primo piano nella Scena di Battaglia di Marco Dente di Ravenna da Raffaello o Giulio Romano (Bartsch 26, p. 210, n. 211).
Su gentile concessione del Museo del Louvre di Parigi.