Il salvataggio di Camilla

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

IL SALVATAGGIO DI CAMILLA

1542

PIATTO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 26,6 cm

Padova, Musei civici

Iscrizioni:
Sul retro: “.1542. / Metabo oltre Ama / se lancio’ Camilla.”

Provenienza:
Probabilmente acquistato con la collezione di A. Piazza nel 1857.

Esposizioni:
Bassano del Grappa (Vi) 1980, cat. 9; Padova 1993, cat. 297.

Bibliografia:
Bernardi 1980; Petruzzelis-Scherer 1988; Munarini 1990; Munarini e Banzato 1993.

Commento dell’opera:
Il piatto non presenta la firma, ma stilisticamente è attribuibile proprio all’ultimo periodo dell’attività di Xanto. Il maestro ha qui riproposto un soggetto a lui particolarmente caro, proprio considerate le numerose volte che ha riproposto l’episodio narrato al Capitolo XI dell’Eneide di Virgilio (per tale episodio si rimanda a Scheda n.239). inoltre è interessante considerare che per le varie occasioni in cui Xanto ha riproposto tale tema si è avvalso delle medesime stampe da utilizzare come fonti iconografiche, e nello specifico la figura di Metabo è presa dalla Battaglia tra Romani e Cartaginesi di Marco Dente da Raffaello o Giulio Romano (Bartsch 27, p. 108, n. 420); Amaseno è tratto dal Martirio di San Lorenzo di Marcantonio Raimondi da Baccio Bandinelli (Bartsch 26, p. 135, n. 104).

[C.G.]