La strage degli innocenti
Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI
1527-1530 ca.
PIATTO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 48,9 cm
Washington, Corcoran Gallery of Art
Iscrizioni:
Sul retro: “P Cristo morse l’innocenti i infantia. / y/Ø”
Provenienza:
Spitzer • Hainauer • Clark.
Bibliografia:
Watson 1986.
Commento dell’opera:
Si tratta di un’opera giovanile di Xanto, e prova di ciò è la tonalità vibrante dei blu, proprio antecedente al cambiamento nella direzione dei toni giallo-aranciati avvenuto al volgere del quarto decennio del secolo.
Il soggetto di questa maiolica è facilmente comprensibile proprio grazie all’iscrizione che il maestro era solito riportare sul retro di ogni sua opera e si riferisce al noto passo tratto dal Vangelo di Matteo.
Come tutte le maioliche dipinte da Xanto, il loro interesse primario è a livello compositivo, in quanto sono frutto di riflessioni su alcune stampe celebri di cui il maestro disponeva nella bottega in cui lavorava; prima fra tutte, in questo caso, la Strage degli Innocenti di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 33, n. 21), come pure utilizzata per questo piatto è la versione incisa da Marco Dente di Ravenna per il gruppo di uomini che si vede al centro; il giovane che si vede alla destra del piedistallo è ripreso da un’altra stampa di Marcantonio Raimondi che riproduce un antico bassorilievo; ed infine la figura maschile che indossa un berretto frigio è desunta dal Rapimento di Elena di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 208, n. 209).
Su gentile concessione della Corcoran Gallery of Art di Washington.