Orazio Coclite tiene il ponte contro gli Etruschi

Orazio Coclite tiene il ponte contro gli Etruschi
Orazio Coclite tiene il ponte contro gli Etruschi

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

ORAZIO COCLITE TIENE IL PONTE CONTRO GLI ETRUSCHI

1538

PIATTO LARGO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 46 cm

Cambridge, The Fitzwilliam Museum

Iscrizioni:
Sul retro: “.M.D.X.X.X.VIII. / Vedi su’l ponte itrepido, e, feroce / Oratio sol cotra Thoscana tutta / Che ne ferro, e, ne fuoco a vertù nuoce. / .Xato.”

Note:
Il retro nella parte superiore si presenta lievemente screpolato. Il piatto è stato inoltre oggetto di un intervento conservativo.

Provenienza:
Appartenuto alla collezione di F. Leverton Harris • Acquistato dal Museo nel 1920.

Orazio Coclite tiene il ponte contro gli Etruschi - retro
Orazio Coclite tiene il ponte contro gli Etruschi – retro

Bibliografia:
Borenius 1925; Borenius 1931; Bellini e Conti 1964; Poole 1995.

Commento dell’opera:
Il soggetto qui raffigurato sembra essere davvero particolare, in quanto pare l’unico tondino con questa vicenda. La storia di Orazio che difende il ponte dagli Etruschi è narrato nel testo di Livio Ab Urbe condita, al Libro II, ma sembra più plausibile che Avelli avesse modo di consultare la traduzione di Agostino de Taie da Portese oppure un’altra edizione più tarda, come ad esempio quella del 1526 ad opera di G. Gregori.
Si vedono qui, sulla destra, tre uomini mentre stanno distruggendo il ponte sul Tevere; al centro della composizione campeggia Orazio in sella ad un bianco destriero, che insieme ad un altro soldato romano a cavallo, sta combattendo contro gli Etruschi. Sullo sfondo si scorgono le tende dell’accampamenti etrusco e sulla destra gli edifici della città di Roma.
Come di consueto, Xanto riprende le figure dalle stampe, e qui ne utilizza diverse: il Rapimento di Elena di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 208, n. 209); la Battaglia tra Romani e Cartaginesi di Marco Dente di Ravenna da Raffaello o Giulio Romano (Bartsch 27, p. 108, n. 420); la Battaglia con il coltellaccio di Marco Dente (Bartsch 26, p. 210, n. 211); i celebri Modi di Marcantonio Raimondi da Giulio Romano ed infine Ercole che lotta contro Cerbero di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 183, n. 44).

[C.G.]