Un soldato, un uomo e Cupido
Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
UN SOLDATO, UN UOMO E CUPIDO
1532
TONDINO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 19,0 cm;
Göteborg, Röhsska Konstslöjdmuseet
Iscrizioni:
Sul retro: “.1532. / .f.X.A.R. / .i Urbino.”
Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.
Provenienza:
Già collezione londinese di Henry Harris.
Bibliografia:
Borenius 1930; Ballardini 1933-1938; Axel-Nilsson 1948; Triolo 1988; Rasmussen 1989; Wilson 1933; Triolo1996.
Commento dell’opera:
Come l’opera della Scheda n. 194, questo tondino fa parte del celebre servizio Pucci (si veda Scheda n. 1) come si evince dallo stemma posto in posizione centrale sorretto da due nastri tenuti in mano da Cupido che vola in cielo. E proprio come il tondino commentato in Scheda n. 194 si tratta di una scena a soggetto allegorico in cui emergono alcune analogie,prima fra tutte il contrasto d’età tra le due figure umane rappresentate, seguito dall’aspetto paesaggistico che vede sulla sinistra una porzione di una struttura architettonica alla quale viene contrapposto al lato opposto uno sperone roccioso.
Sulla parte sinistra, mostrato in piedi e frontalmente, si vede un soldato, con la corazza e le braccia tese verso l’alto mentre brandisce una lancia con entrambe le mani; ma non si tratta di un giovane vigoroso guerriero, bensì è un uomo anziano con una lunga barba bianca. Sulla destra, invece, si vede una figura maschile però decisamente più giovane, mostrato di spalle, nudo ma con una possente muscolatura, in ginocchio e con le mani a terra.
Per la propria composizione Xanto ha fatto uso di due famose stampe: il giovane è citazione letterale dai Modi di Marcantonio Raimondi da Giulio Romano, invece Cupido è ripreso dal Parnaso anch’essa incisione di Marcantonio Raimondi ma da Raffaello (Bartsch 26, p. 244, n. 247); invece per l’anziano soldato sulla sinistra non è ancora stata rintracciata alcuna fonte iconografica.