Scilla, Cupido e quattro ninfe
Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
SCILLA, CUPIDO E QUATTRO NINFE
1528-1530 ca.
TONDINO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 26,2 cm
Cambridge, The Fitzwilliam Museum
Iscrizioni:
Sul retro, in blu scuro: “Di C…’ de et Scilla / il parlameto. / fabula, y/Ø”
Note:
Il bordo presenta screpolature.
Provenienza:
Collezione Louis C.G. Clarke • donato al Museo nel 1960.
Bibliografia:
Poole 1995.
Commento dell’opera:
Sebbene non indicato nel retro,come è usuale in Xanto,la scena sembra rappresentare Scilla che si rifugia con le ninfe, episodio narrato nel Libro XIII delle Metamorfosi di Ovidio.
Sulla destra infatti è mostrata seduta Scilla, che si appoggia ad un bastone che regge nella mano destra; al lato opposto a lei stanno facendo il bagno tre ninfe,sopra le quali vola un Cupido con in mano una torcia ardente.
Le figure dei personaggi derivano da due distinte fonti iconografiche: il celebre Parnaso di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 244, n. 247), mentre le ninfe sono citazione dalle fanciulle sulla sinistra della Contesa tra le Muse e le Pieridi di Gian Giacomo Caraglio da Rosso Fiorentino (Bartsch 28, p. 186, n. 53).
Su gentile concessione del Fitzwilliam Museum di Cambridge.