Coppa con Firenze piange i suoi figli (La peste di Firenze)

Coppa con Firenze piange i suoi figli ( La peste di Firenze)
Coppa con Firenze piange i suoi figli ( La peste di Firenze)

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

COPPA CON FIRENZE PIANGE I SUOI FIGLI (LA PESTE DI FIRENZE)

1538

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 27,8 cm

Parigi, Musée du Petit Palais

Note:
La coppa si presenta in ottime condizioni conservative, sono presenti due scheggiature sul bordo e sottili crepe nella superficie dipinta.

Provenienza:
Vendita Rattier, Parigi 1859;  Vendita Norzy, Parigi 1860; Vendita MarquisBadouillet de Saint Seine, Parigi 1875; Lascito Dutuit 1902

Coppa con Firenze piange i suoi figli ( La peste di Firenze) - retro
Coppa con Firenze piange i suoi figli ( La peste di Firenze) – retro

Esposizioni:
Parigi 1935 cat.1371; Parigi 1957-1958.

Bibliografia:
Cioci 2003.

Commento dell’opera:
In una scenografia di architetture e di un ambiente boschivo con dei monti all’orizzonte, è inscenata la storia della peste occorsa nella città di Firenze durante il regno di Carlo V, ovvero un soggetto di tipo storico-politico, ed è mostrata qui una madre in ginocchio mentre piange sul corpo del proprio figlio appena deceduto; e ad accentuare e conferire una forte carica emotiva è l’endecasillabo riportato sul retro. Emerge in questa sede, un certo coinvolgimento emotivo del maestro, in seguito anche ad un confronto e una sorta di assimilazione al recente  sacco di Roma del 1527.
Le figure centrali di questa composizione sono magistralmente tratte dalla stampa raffigurante la Strage degli Innocenti di Marco Dente di Ravenna da Baccio Bandinelli (Bartsch 26, p. 33, n. 21); mentre i due uomini in piedi sulla sinistra che stanno discutendo tra di loro mentre indicano la madre disperata sono ripresi, in controparte, dai due uomini raffigurati in basso a destra nell’incisione con il Parnaso di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 244, n. 247).
Il bagaglio iconografico, anche in questo caso, è mutuato dalle stampe di Marcantonio Raimondi.

[C.G.]

Su gentile concessione del Museo del Petit Palais di Parigi.