Ercole e Caco

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)
ERCOLE E CACO
1528-1530
PIATTO
Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)
Diametro: 30,0 cm
Parigi, Musée du Louvre
Iscrizioni:
Sul retro vi è la seguente iscrizione: “Hercule Cacco co gra fretta uccide / Sola uir:”

Note:
Il piatto è stato restaurato.
Provenienza:
Già nella collezione Campana.
Bibliografia:
Darcel 1864; Giacomotti 1974; Triolo 1996.
Commento dell’opera:
La scena si svolge in un paesaggio in cui sullo sfondo si vedono mura e torri di una città. Al centro del piatto è raffigurata seduta su una collina appiattita sulla parte sommitale una mucca con corni; sulla sinistra si vede il poderoso Ercole vestito con la pelle leonina mentre alza la clava, suo attributo principale, su un uomo nudo steso a terra, facilmente identificabile con Caco. Sulla parte destra del piatto si nota un’altra figura maschile vista di spalle coperta da un lungo mantello; in alto, proprio sopra quest’uomo è riportato lo stemma con un’aquila, purtroppo non ancora identificato (si veda Scheda n. 65).
Le stampe utilizzate per questa composizione sono due, in quanto per la figura di Ercole non è ancora stata rinvenuta alcuna fonte iconografica: Caco è citazione dalla Battaglia tra Romani e Cartaginesi di Marco Dente di Ravenna da Giulio Romano (Bartsch 27, p. 108, n. 420); mentre l’uomo sulla destra è ripreso dal Martirio di San Lorenzo di Marcantonio Raimondi da Baccio Bandinelli (Bartsch 26, p. 135, n. 104).
Su gentile concessione del Museo del Louvre di Parigi.