Leda e il cigno

Leda e il cigno
Leda e il cigno

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

LEDA E IL CIGNO

1529-1530 ca.

PIATTO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 26,0 cm;

Toronto, The George R. Gardiner Museum of ceramic art

Iscrizioni:
Sul retro: “Giove fece di Leda in ve / tre pregno: fabula. y/Ø”.

Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.

Provenienza:
Parigi, collezione Achille Seillière • Collezione di M.J. Taylor.

Bibliografia:
Catalogo della vendita della collezione di Achille Seillière, 05-10 Maggio 1890, lotto n. 45; Londra, Sotheby’s 14 Aprile 1981, lotto n. 29; Triolo 1996.

Commento dell’opera:
La scena è tratta dal Libro VI delle Metamorfosi di Ovidio e la soluzione di come rappresentare tale storia è molto simile alla composizione della Scheda n. 131, sembra semplicemente ribaltata: si vede,infatti, sulla sinistra Giove già nel processo di trasformazione in cigno; metamorfosi che si ritrova pienamente compiuta sulla destra, in quanto, davanti ad una costruzione architettonica molto simile ad un tempio, è raffigurata Leda nell’atto di accoppiarsi col cigno. Al centro in primo piano l’immancabile figura di Cupido, e sullo sfondo un paesaggio cittadino.
In alto si ritrova lo stemma purtroppo non ancora identificato con tre crescenti di luna color argento su fondo blu oltremarino.
Anche le fonti iconografiche sono le medesime di quelle utilizzate per il piatto in Scheda n. 31, giacché la figura di Giove còlto in metamorfosi è ripreso dall’incisione con Leda di Agostino Veneziano da Giulio Romano (Bartsch 26, p. 229, n. 232); la coppia cigno con Leda è tratta dal Giudizio di Paride di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 242, n. 245) ed infine Cupido è preso proprio dalla Danza di Cupidi di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 215, n. 217).

[C.G.]