Dionisio e il Tiranno (La spada di Damocle)

1539

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 27,5 cm

Rotterdam, Boymans Van Beuningen Museum

Iscrizioni:
Sul retro sono presenti decorazioni lustrate e in blu si legge: “1539, l’inquieta vita del / tira Dionisi. / .X.”
Commento dell’opera:
La vicenda del tiranno Dioniso, conosciuta anche come la spada di Damocle, è un soggetto trattato da Xanto diverse volte nel corso della sua maturità artistica, considerati gli esempi che rimangono, ma soprattutto considerando le loro datazioni, e pertanto si rimanda ai pezzi commentati alle Schede n. 234 ( in particolar modo anche per la trattazione del soggetto stesso), n. 318 e n. 352.
In questo piatto sembra che Xanto abbia ribaltato l’impianto compositivo solito di questa tematica, in quanto Dioniso è mostrato sulla sinistra. Le figure sono tutte citazioni da stampe celebri e in effetti la coppia di servitori è ripresa dalla Quos Ego di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 27, p.49, n. 352); la figura di Damocle è citazione dalla Scuola di un filosofo antico di Gian Giacomo Caraglio (Bartsch 28, p. 192, n. 57); Dionigi è desunto, in controparte, dalle Cristo alla tavola di Simone di Marcantonio Raimondi(Bartsch 26, p. 37, n. 23), come pure l’inserviente in primo piano rivolto di spalle e l’altro giovane che assiste alla scena inserendosi parzialmente all’interno della stanza.

[C.G.]

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