San Cristoforo

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

SAN CRISTOFORO

1532

TONDINO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 20 cm;

Collezione privata

Iscrizioni:
Sul retro: “1532 / i Urbino. F. X.A.R.”

Provenienza:
Appartenuto alla collezione Adda.

Bibliografia:
Rasmussen 1959.

Commento dell’opera:
Il soggetto di questo tondino, ascrivile al periodo centrale della produzione di Xanto, raffigura un soggetto di tipo religioso.
I personaggi sono inseriti in un paesaggio: sulla destra si vede in piedi san Cristoforo mentre incede verso il centro dello spazio, appoggiandosi e sorreggendosi con un bastone; sulle sue spalle porta il Cristo Bambino che ha nella mano destra un piccolo globo. Al lato opposto, sulla sinistra, davanti ad uno sperone roccioso, si sta inginocchiando un eremita anziano, dalla lunga barba color della cenere, con una lanterna in mano; sopra di lui vola un putto alato con una fiaccola in mano.
Le figure dei personaggi sono desunte da incisioni celebri, e in effetti l’eremita è ripreso,in controparte, da Esaù che si vede nella stampa con Isacco che benedice Giacobbe di Agostino Veneziano da Raffaello (Bartsch 26, p. 15, n. 6) mentre il putto che sta sopra la sua testa è tratto dal Parnaso di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 244, n. 247).

[C.G.]