La morte di Lacoonte

Francesco Xanto Avelli (Attribuito)
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

LA MORTE DI LAOCOONTE

1539

PIATTO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 27 cm

Washington, National Gallery of Art

Iscrizioni:
Sul retro sono presenti decorazioni lustrate ed inoltre si legge: “1539 / da duo gra serpe / Laocaonte ucciso”.

Provenienza:
Collezione Maurice Kann, Parigi • successivamente appartenuto ai fratelli Duveen nel 1908 • acquistato nel Febbraio del 1910 da Peter A. B. Widener, Elkins Park, Pennsylvania• ed ereditato da Peter A. B. Widener donato al Museo da Joseph E. Widener, Elkins Park, 1942.

Esposizioni:
Washington 1982, cat. 54.

Bibliografia:
Wilson 1993.

Commento dell’opera:
Il medesimo soggetto era stato dipinto da Xanto in altri due esemplari, uno a New York e un altro a San Pietroburgo,rispettivamente commentati in Scheda n. 09, n. 26, n. 347 e n. 353, alle quali inevitabilmente si rimanda.
La composizione deriva dal celebre gruppo scultoreo rinvenuto presso il Colle Esquilino nel 1506, ora conservato ai Musei Vaticani, ma nello specifico Xanto potrebbe aver utilizzato la stampa di Marco Dente di Ravenna (Bartsch 26, p. 240, n. 243), in quanto presenta un adattamento della scultura ponendo i personaggi su un altare,come infatti si vede nel piatto decorato da Xanto; il maestro inserisce inoltre una fanciulla sulla sinistra, desunta dalla Donna con due spugne di Marcantonio Raimondi (Bartsch 27, p. 64, n. 373).

[C.G.]

Su gentile concessione della National Gallery of Art di Washington.