Ruggiero sull’ippogrifo

Francesco Xanto Avelli
(Rovigo, c. 1487 – Urbino, c. 1542)

RUGGIERO SULL’IPPOGRIFO

1531

PIATTO LARGO

Ceramica, maiolica, (cotto porcellanato)

Diametro: 45 cm

Los Angeles, Los Angeles County Museum of Art

Iscrizioni:
Sul retro: “.M.D.XXXI. / Ruggiero armato sopra l’Hyppogripho / progenitor di sangue Estese qual è / & sempre fù, d’ogni reo vitio schifo. / Nota. / Fra: Xanto, Av: da / Rovigo i Urbino pise.”

Note:
Il piatto si presenta in buone condizioni conservative.

Provenienza:
Donazione dalla Hearts Foundation.

Esposizioni:
Masterpieces from the Los Angeles Cunty Museum of Art, 1988
Barron 2003, Los Angeles County Museum of Art, New York.

Bibliografia:
Wilson 1990.

Commento dell’opera:
La fonte letteraria dell’episodio qui raffigurato è tratta dall’Orlando furioso dell’Ariosto, poema epico che, come indicato nell’iscrizione posta sul retro, fu dedicato alla famiglia estense: si vede nella parte sommitale del piatto l’eroe Ruggiero che in groppa all’ippogrifo riesce a sfuggire dall’assedio del castello. Ippogrifo, il mitico animale dato dall’incrocio tra un cavallo e un grifone, è qui raffigurato in modo singolare in quanto ha la testa del cavallo, come pure le zampe anteriori e il petto, che invece dovrebbero essere di un grifone; era il cavallo alato di Atlante, che Ruggiero è riuscito a sottrargli, per andare sulla luna. La scena è ambientata tra strutture architettoniche con addossate due semicolonne, mentre sullo sfondo si apre un paesaggio.

Ruggiero sull’ippogrifo


Per questa composizione Xanto ha utilizzato diverse stampe come fonti iconografiche: in particolar modo la figura di Ruggiero è desunta, in controparte, dal cavaliere raffigurato al centro della Battaglia tra Romani e Cartaginesi di Marco Dente di Ravenna da Raffaello o Giulio Romano (Bartsch 27, p. 108, n. 420); mentre i due uomini che si vedono sulla parte destra sono presi dai due personaggi in basso a destra che si vedono nel Parnaso di Marcantonio Raimondi da Raffaello (Bartsch 26, p. 244, n. 247) .

[C.G.]

Su gentile concessione del Los Angeles County Museum of Art di Los Angeles.